La F2 dopo le emozioni notturne di Singapore fa tappa in Russia.
Le emozioni non sono mancate a Singapore, complici anche le insidie del circuito cittadino.
Heavymet, ormai ad un passo dal titolo, ha arpionato la preda e la mangia in modo oculato e accorto. Come una formica che raccoglie volta per volta. Vittorie senza se e senza ma, ma anche podi e costanza da top.
E Nik? Il fortissimo pilota Mercedes vola quando è in “serata si”. Ma spesso è disattento e/o assente. Alla lunga tutto questo paga, e lo scotto ora è importante. Il suo compagno, Lonabbo, ex campione FMP, complice la mancanza dalle piste per qualche periodo, alterna gare da cannibale ad altre dove la brillantezza è un lontano ricordo. E gli errori si pagano…
Menzione anche per Gianluca96CB, lo scudiero che tutti vorrebbero. Esemplare il suo lavoro “sporco” quando ce n’è stato bisogno per Heavy, e encomiabile la loro organizzazione in Q, soprattutto.
Le due RedBull, invece, arrancano. Sembra che in entrambe le categorie ci sia una sorta di “iettatura”. Se Indiavolato dimostra di saper reagire alle difficoltà di percorso (spesso al via si trova nelle retrovie, costringendosi a formidabili recuperi), Scranz inizialmente ha pagato il passaggio in élite, sembrando nelle ultime gare molto più combattivo e convinto dei propri mezzi.
Seguono tanti, tantissimi, outsiders che possono “destabilizzare” le posizioni di vetta. Tony, Mirko, Alessio, sono tutti li, pronti a sfruttare (con un po’ di fortuna) le disattenzioni altrui.
Ultime righe per Safred. Il pilota campano, che fino a poche gare fa lottava con Heavy, causa infortunio si è trovato prima fuori e poi in AlfaSauber. Ci aspettiamo da lui qualche gara finale di livello, come lui ci ha abituato.
In F2 non ci si annoia MAI.